Rivista Familia – 27 dicembre 2021
Il giusto processo di famiglia è la mia croce e la mia delizia dal 1999.
Il mio primo intervento sul tema risale infatti al 2 luglio 2000 alla IV CONFERENZA NAZIONALE DELL’AVVOCATURA ITALIANA di Riva del Garda che titolava appunto “DAL GIUSTO PROCESSO ALLE RIFORME DELLE GIUSTIZIE”
Sono passati quindi 21 anni di tentativi e battaglie per adeguare alcune norme dei processi di famiglia e minori alla previsione dell’articolo 111 della Costituzione.
Ora, finalmente, la riforma Cartabia vede disposizioni, ad esempio il “famigerato” 403 c.c. – che permette alla Pubblica autorità di allontanare un minore “in pericolo” senza che tale provvedimento urgente debba, per legge, essere confermato, modificato o revocato in un tempo e con modalità prestabilite dalla legge- definitivamente archiviate, mentre, ma spero si possa rimediare nei decreti delegati, altre norme ancora in odore di incostituzionalità.
Qui sotto per chi fosse interessato le mie osservazioni che, insieme a quelle di Maria Giovanna Ruo, Davide Piazzoni e Antonella Florita, sulla medesima rivista, danno un primo quadro di insieme di cosa cambierà – in meglio- nei processi di famiglia o meglio delle famiglie
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